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martedì 21 maggio 2013

Buon viaggio, Ray

Non voglio cercare informazioni precise ed istituzionali sul tastierista dei Doors che si è spento ieri, dopo aver duramente lottato (a lungo) contro il cancro.
Ray, con i Doors e Jim ovviamente, mi ha fatto compagnia per tutta l'adolescenza.
Aveva un aspetto dandy con quei capelli lisci, i basettoni gonfi e gli occhialetti seri. Sembrava così 'paterno' con Jim Morrison, anche se era evidente quanto capisse la genialità del Re Lucertola, che se ne è andato molto, molto prima di lui.
Mi dava l'impressione di essere rimasto orfano del suo amico problematico ma illuminato, ho sempre pensato che quello che ne ha sofferto di più, tra il gruppo e la fidanzata, fosse proprio lui.
Avevo una tartaruga quando ero ragazzina, e l'avevo chiamata Ray. Non so perchè ma quel suo tenere sempre il capo chinato sulla tastiera me la ricordava tanto..
Ray ha fondato il gruppo, scritto le canzoni più famose, ma soprattutto ha scritto le melodie più incantevoli che si siano mai sentite.
La tastiera di Riders on the storm che fluttua sopra la pioggia è l'esempio più eclatante, ma ci sono tanti pezzi, magari meno conosciuti dai più, che riescono realmente ad ipnotizzare.
Buon viaggio Ray, raggiungi Jim e ricominciate tutto daccapo, che come voi non ci sarà mai più nessuno.

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