expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

domenica 12 maggio 2013

Luglio 1975

Una mamma tra poco diventerà la 'mia' mamma.
Dopo 32 anni dopo lo sono diventata anche io.
Senza nulla togliere al piccoletto che aspetto, è stato Ricky a farmi diventare mamma, questo non si può cambiare.
Lui mi ha mostrato la meraviglia, lo stupore della vita.
Stamattina è arrivato nel lettone a svegliarmi, tutto contento perchè doveva andare in bicicletta con il suo papà a vedere la Superbike all'autodromo di Monza.
Dato che è la mia festa, mi godo un meritato riposo e silenzio mattutino, in questa domenica di cielo terso, di aria fresca, di colori vividi.
Non ho acceso nemmeno la radio, il rumore di fondo è l'acqua che filtra nell'acquario, qualcosa di indefinito la fuori, ogni tanto un cane abbaia da lontano, oltre la portafinestra del terrazzo appena accostata.
Avete presente la pace? Ecco!
Momenti rari, bisogna approfittarne e goderseli..quando 'i miei uomini' torneranno sarà di nuovo il caos: descrizioni disarticolate di sorpassi spettacolari con relative dimostrazioni fatte con le manine, pantaloni della tuta sporchi e probabilmente bucati da cambiare, manine con le unghiette nere da strofinare sotto l'acqua.. questo è essere mamma.
Un caos che il più delle volte mi annienta, che mi fa cadere esausta sul divano quando ho dato il bacio della buona notte al mio cucciolo. Un caos che quando non c'è mi fa pizzicare il naso da quanto mi manca, perchè mi rendo conto che niente mi fa più felice delle cose semplici che facciamo ogni giorno io e Ricky. Come stare dietro alle sue spalle al lavandino e insieme 'lavarci bene le manine col sapone, anche i polsi..'.


Nessun commento:

Posta un commento