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sabato 31 agosto 2013

Una settimana..

Bennato canta "una settimana, un giorno o solamente un'ora a volte vale una vita intera, il tempo passa in fretta e ti ruba quello che hai".
Giammarco ha compiuto una settimana di vita in questo mondo che per adesso è 'solo' la sua famiglia.
Sembra avere un buon carattere per il momento: è un bimbo che mangia ma senza voracità, si addormenta facilmente e di notte non mi fa proprio disperare (ma so che è presto per dirlo..). Se rimane sveglio mi cerca, se lo tengo in braccio io vorrebbe attaccarsi al seno ogni volta anche se ha appena smesso, ma basta coccolarlo un pochino che si rilassa e dopo un po' chiude gli occhietti.
Insomma non sembra essere una testa dura (Riccardo aveva, e ha sempre di più, un suo caratterino per niente accondiscendente, va lasciato decantare e dopo un po' torna da solo sui suoi passi: mai prenderlo di petto, come suo padre).
La notte dorme tre ore, anche tre ore e mezzo, per volta e questo mi permette di addormentarmi (ho il sonno profondissimo) e ricaricarmi.
La bella temperatura è un vantaggio perché non è difficile alzarsi se fuori non fa freddo.
Al momento la sua 'manutenzione' è molto semplice: bagnetto con acqua sui 38'C, goccino di olio di mandorla per mantenerlo idratato senza profumi aggressivi, alcool sul moncone dell'ombelico (che in una settimana/dieci giorni dovrebbe seccarsi e cadere) e nelle zone più secche, come caviglie e polsi che tendono a tagliarsi un po', di olio da massaggio che gli massaggia il suo fratellino con molta dedizione.
Me lo ha consigliato la puericultrice, è un bel modo per favorire il contatto tra fratelli, dare importanza al fratellino maggiore che si trova ad avere un compito importante per il benessere di suo fratello più piccolo e soprattutto è un momento intimo tutto loro, in cui noi genitori non facciamo da mediatori.
Giammarco sembra riconoscere la voce e il contatto di suo fratello. Quando era nella pancia, Riccardo spesso lo abbracciava dicendo 'ciao Giammarchino' e sono convinta che lui, sentendolo più volte al giorno, sia in grado istintivamente di riconoscerlo. Infatti si calma subito se Riccardo si avvicina e gli parla con lo stesso tono di voce, lo cerca con gli occhietti e tiene le braccia ferme, tese, come per concentrarsi.
Bilancio della prima settimana: positivo!

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