expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

sabato 16 novembre 2013

Col nano nel marsupio

Ci ho messo un po' a decidermi.
Lo vedevo li, appeso nell'armadio all'ingresso, prestato da un'amica olandese al terzo figlio.
Lo metto o non lo metto?
Il piccolo è troppo piccolo?
Come reagirà?
Per non parlare delle voci che girano su incidenti più o meno domestici, o di bimbi che non accettavano più di 'scendere'.
Alla fine mi sono trovata nelle condizioni di provarlo: cinque minuti all'uscita di scuola di Ricky, diluvio universale in corso.
La trovo una soluzione ottima, in certi casi.
Da non usare mai quando si deve fare molta strada, comunque il peso non è indifferente e sul lungo il rischio di inciampare aumenta. Mai per fare la spesa settimanale, è vero che le mani sono libere, ma con le borse ci si piega, si è in disequilibrio..
Attenzione a tutte le porte e i portelloni: da quella dell'armadio a quella del baule della macchina, alla cler del box.
Perfetto per comprare il pane, fare un giro al mercato (non nella ressa, borse e ombrelli potrebbero urtare il piccolo) o guardare le vetrine in centro.
Occhio però se ci si ferma a bere un caffè: bere sempre tutto (caldo o freddo) girati da una parte: se accidentalmente si venisse urtati, al piccoletto non cadrebbe in testa nulla. Stesso discorso se dobbiamo chinarci a raccogliere qualcosa: attenzione a ripiani, scrivanie, banconi. Meglio prendere tutto 'di lato' e accovacciandosi sulle gambe, con la schiena dritta.

Nessun commento:

Posta un commento