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mercoledì 18 dicembre 2013

Ma quante ne sa Babbo Natale?

La sento, eccola qui: l'aria di Natale.
La sento nel gelo che ci avvolge lungo la strada di scuola.
La sento nella manina di Ricky che tengo stretta nella mia mentre camminiamo spediti: "l'altra mettila in tasca".
La sento nei programmi che ripropongono -sempre uguali sotto Natale- ma che non mi stancano mai.
Nei continui conti alla rovescia che Ricky fa per stabilire quanti giorni mancano al suo compleanno e quanti a Natale.
Poi c'è Babbo Natale. Onnipresente nelle nostre giornate come 'minaccia' se i bimbi non fanno i bravi.
Fuori da scuola ne ho sentite di ogni:
Babbo Natale sa chi dorme nel suo letto e chi no.
Babbo Natale sa chi cammina e chi si fa prendere in braccio.
Babbo Natale sa chi si veste da solo e chi no.
E via dicendo.. una volta si diceva solo 'vede quando stai dormendo e vede quando sei sveglio' e si limitava alla notte di Natale. Adesso sembra un ufficiale delle SS!
Certo che più i bambini crescono e meno si fanno intortare, prima o poi ci sarà il momento di spiegare perchè una cosa si fa e quell'altra no.
No che non si può subito, non tutto almeno: il loro cervello non riesce a comprendere ogni spiegazione, per quanto a noi sembri logica.
La soluzione è che una soluzione non c'è, che non ci si può specializzare o laureare o far spiegare da un altro genitore come si fa a fare i genitori.
E' tutto un tentativo, un'osservazione di ciò che accade, moderare toni e modi, tarare una volta per difetto, una volta per eccesso.
L'equilibrio è un'utopia, non esistono genitori che si comportano 'nel modo giusto' con coerenza e linearità.
Sbagliamo tutti e siamo sempre li a sistemare il risultato delle nostre azioni, a cercare di capire cosa di quale comportamento possiamo assumere per risolvere un po' qua e un po' la.
Eppure i figli rimangono per i genitori la cosa meglio riuscita, il progetto più grande e duraturo, il vero miracolo che da senso a tutta la vita. Ci rendono forti, sicuri, pronti a ribaltare qualsiasi stabilità e qualsiasi regola. Insomma: ci sfiniscono di sensazioni.
Ecco perchè a volte deleghiamo Babbo Natale..


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