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giovedì 9 ottobre 2014

Non si vergogna più nessuno

Oggi sono polemica. Lo dico all'inizio così chi legge è avvertito.
Non ci posso credere, siamo arrivati al mensile da miseria politico, come il 6 politico di anni fa.
Credevo di essere sola, invece l'epidemia che colpisce imprenditori, organizzazioni, professionisti e chiunque possa decidere liberamente di proporre cifre ridicolmente illegali sta facendo più vittime dell'ebola.
Praticamente siamo arrivati a dire 'lavori gratis, però ti rimborso la benzina'.
Ma siamo matti?
Adesso lo dico: questa gente deve fare la fame, deve proprio chiudere baracca e burattini, adesso.
E invece? Invece no, c'è sempre qualcuno che sta peggio e che magari ha il marito o la moglie a casa e allora 200 euro sono sempre meglio di niente.
Ma sapete che c'è? Che con un paio di scarpe da ginnastica e un k-way si arriva ovunque e la benzina non serve, che c'è sempre una nonna da andare a trovare e che è felice di farti un piatto di riso se lo mangi con lei, o un bambino da portare al parco, oppure qualcuno cui fare la spesa perchè da solo non ce la fa.
Se devo lavorare gratis, lo faccio per qualcuno che ne ha bisogno davvero, perchè quello che mi pagano è il valore che mi danno, niente di più. Se quello che faccio vale 200 euro al mese allora ne possono fare a meno, se non ne possono fare a meno significa che la mia competenza muove qualcosa che a loro interessa, quindi va pagata il giusto, non con una mancetta. Diffido di chi mi chiede di vedere le cose in prospettiva: un'attività che si basa sul lavoro di 'risorse umane' a costo zero non ha nessun futuro, si arrangia per arrivare al necessario per stare in piedi, non avanzerà mai nulla per alzarmi il compenso.
Non si fa carriera dove non ci sono possibilità.

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